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Donne che Tradiscono il Proprio Uomo: Ecco l’Infedeltà al Femminile

donna che tradisce marito

Ce lo spiegano le ricerche dell’antropologa Helen Fisher (qui il suo celebre TED talk): le donne fedifraghe sono insoddisfatte del loro rapporto, non si sentono corrisposte, amate, coinvolte e cercano ciò che non trovano nel marito o nel compagno altrove.

Anche nell’infedeltà, le donne tendono a essere più emotive degli uomini, e pur quando cercano principalmente sesso è importante guardare con profondità ai loro sentimenti, al loro cuore e alla loro mente.

Per approfondire questo inetresante argomenti in questo articolo parleremo di:

  • Perché gli esseri umani tradiscono
  • Principali motivi per cui le donne che tradiscono il partner quando non sono soddisfatte della relazione
  • Perché si può tradire pur amando il proprio partner
  • Perché le donne sposate infedeli sono buone amanti per relazioni libertine

Umano è fedifrago: perché gli esseri umani tradiscono

Quando proviamo un’ orgasmo, in particolare, il nostro corpo produce dopamina, ossitocina e vasopressina, che ci trasmettono una sensazione di unione completa alla persona con cui abbiamo fatto sesso.

Ce lo spiega sempre Hellen Fisher, un’antropologa che ha studiato la biochimica dell’amore e che analizza come funziona l’innamoramento e (quindi) il tradimento.

Quando amiamo il nostro partner, dentro di noi si attivano tra sistemi diversi, che però non vanno sempre d’accordo:

  1. piacere fisico (desiderio sessuale),
  2. innamoramento (euforia e ossessione),
  3. attaccamento

Capita però che ci sentiamo attaccati alla persona con cui stiamo anche quando non siamo più innamorati di lei, o che siamo attratti fisicamente da qualcuno per cui non sentiamo alcun tipo di affetto o amore: gli esseri umani sono fatti anche di contraddizioni, e l’amore è la manifestazione umana in cui questa molteplicità di sfaccettature, a volte contraddittorie fra loro, è più palese.

Questi tre sistemi (piacere, innamoramento e attaccamento) non vanno sempre d’accordo, e a quel punto spetta alla parte razionale il compito di governarli, gestirli e… conviverci. È proprio questo il contesto psico-emotivo che si inserisce il fenomeno del tradimento, sia maschile sia femminile.

Perché le donne sposate tradiscono? le 9 cause di insoddisfazione (e infedeltà)

Vediamo ora di entrare nei dettagli. Perché le donne sposate o impegnate tradiscono? Ci sono tanti motivi, ma il principale è che non sono più soddisfatte della relazione e che non trovano all’interno di essa tutte le emozioni o le sensazioni che vorrebbero. Esaminiamo dunque le tipologie specifiche di insoddisfazioni e/o desideri che, influendo sulla psicologia femminile, possono spingere una donna a tradire:

Opportunismo

Ci sono donne che iniziano le proprie relazioni pensando che il partner provvederà alle loro esigenze ed esaudirà ogni loro desiderio.

Qualora il partner dovesse fallire (com’è umano e verosimile accada: solo noi stessi possiamo provvedere in toto ai nostri bisogni, e siamo gli ultimi responsabili della nostra felicità), entra in gioco il tradimento: credono che sia loro diritto cercare un altro che risolva i loro problemi e dia loro ciò che sentono mancante (che sia sesso, felicità o denaro, non importa: il succo del discorso è che non fanno niente per procurarsi da sole ciò di cui hanno bisogno, o per chiederlo, non fanno altro che aspettare che sia l’altro a foraggiarle con le risorse che si aspettano).

Insicurezza

Che sia la società patriarcale o la predisposizione genetica a renderle insicure, non importa: capita spesso che le donne – in amore, soprattutto – non sappiano cosa vogliono, o non sappiano chiederlo al compagno, che potrebbe soddisfarle.

Specialmente a livello sessuale, non si preoccupano di chiedere al partner cosa vuole né di condividere con lui quello che vogliono.

Perché? Sono troppo spaventate all’idea di essere giudicate o di non saperlo a loro volta soddisfare. In un certo senso, temono di aprire il vaso di Pandora del desiderio represso. Vedono nel compagno il potenziale padre dei propri figli, e – al contempo – un dio che hanno paura di deludere.

È questo il contesto in cui l’insicura – che non si interfaccia con una relazione ideale, ma in un rapporto tra due esseri umani imperfetti e mortali – si convince poco a poco della possibilità di tradire, per colmare il vuoto delle mancanze col pieno della soddisfazione che crede di poter trovare in qualcun altro.

Essendo troppo insicura e incapace di aprire un dialogo costruttivo, dunque, l’insicura tradisce, e cerca altrove quello che non trova nella relazione coniugale, dove non è più convinta di poterlo trovare.

Disamore

Quando finisce un amore, vengono meno anche la stima e il rispetto nel partner. Capita che si provi ancora affetto, ma possono mancare la fascinazione e l’attrazione che si provano quando si adora una persona di cui si è innamorati persi.

Quando l’amore non c’è più, la donna sposata o impegnata che tradisce il proprio uomo lo vede debole e inconcludente, eccessivamente bisognoso di attenzioni, soffocante, insicuro.

Oppure, dove prima vedeva un uomo forte e sicuro di sé, si sente denigrata o comandata. In questi casi di disamore, la relazione è alla sua fase terminale. La pulsione che sta alla base dell’amore (così la definisce l’antropologa Fisher) è ormai venuta meno e la direzione del desiderio vira altrove. Se non si decide di concludere il rapporto, il tradimento è difficilmente evitabile.

Negligenza del compagno

Quando il compagno o il marito non valorizza la donna sposata, o non la fa sentire abbastanza sexy, questa andrà fortemente in crisi. Le donne sono insicure per aspetti sociali legati alla concezione della femmina come un essere perfetto, sia quando è angelicamente amorevole sia quando è diabolicamente sensuale.

Per questo, le donne tendono a essere molto insicure della propria bellezza e della propria attrattività, e cercano nel marito continue conferme di essere ancora valide. Per questo, quando lui diventa più critico che incoraggiante sull’aspetto della moglie, lei tende a tradirlo per cercare in qualcun altro le conferme sul proprio valore che trovavano in lui all’inizio del rapporto.

E anche per questo, la donna sposata infedele tende a curarsi di più del proprio aspetto fisico rispetto a quando il rapporto funziona: ha bisogno di recuperare il terreno perso in fatto di attenzioni e riconoscimento.

Vendetta e/o ripicca

Quando il marito tradisce e la moglie lo scopre, o anche solo quando lei crede che lui la tradisca, o ha paura di essere stata tradita, o che stia per esserlo, la reazione della donna sposata può essere proprio quella di tradirlo per superare il trauma.

Fare al marito quello che lui le ha fatto, essendogli infedele, è spesso per le donne sposate che tradiscono il proprio uomo la via per la catarsi.

La ripicca o la vendetta possono essere tanto una reazione istintiva “a caldo” – addirittura, lui potrebbe non venirne a sapere niente – quanto un vero e proprio piatto servito freddo; in quest’ultimo caso, la fedifraga farà in modo di dare una bella lezione al compagno, o almeno cercherà di farlo soffrire quanto lui ha fatto soffrire lei.

Questo avviene soprattutto nei casi in cui la donna sposata vuole rivalersi del marito che ha flirtato con altre donne: anche lei, tenderà a tradirlo non nel senso pieno del termine, ma a flirtare con altri, magari assicurandosi che il suo uomo sia nei paraggi, e fargli vedere che cosa significano gelosia e umiliazione.

Mancanza di attrazione

Anche la mancanza di attrazione sessuale verso il marito è una causa di insoddisfazione coniugale. Abbiamo visto che il piacere fisico è una delle tre cause di innamoramento: quando viene meno, è naturale e spontaneo che chiunque – sia donna o uomo – vada a cercarne altrove.

Del resto, è risaputo che dopo un po’ di anni insieme, la routine prende il sopravvento non solo nella vita quotidiana, ma anche in quella sessuale, e con essa finisce la possibilità di vedere nel partner quel desiderabile altro di cui si andava in cerca un tempo, quando il sesso col partner non era solo una distrazione da sé stessi e dai propri problemi individuali, ma una vera e propria oasi a cui abbeverarsi e rigenerarsi.

In questo senso, quando la donna sposata tradisce il proprio uomo, grazie alla propria infedeltà ottiene un effetto collaterale positivo: rispondendo all’impulso della ricerca fisica in un altro settore della propria vita, la fedifraga attiva un circolo virtuoso e crea delle zone di piacere e distrazione che la aiutano a sostenere lo stress e le tensioni dell’ordinario.

Scusa per rompere la relazione

Non ama il marito, ma non sa come dirglielo senza ferirlo: usare un altro come scusa è un metodo molto più umano di quel che si potrebbe pensare per accompagnare il compagno verso la fine della relazione.

Per accettare le dolorose verità, gli esseri umani hanno bisogno di farsene una ragione, di trovare una spiegazione a tutto quello che succede di male nelle proprie esistenze.

Quando due persone si lasciano, chi viene lasciato cerca sempre un motivo per razionalizzare perché non abbia funzionato, per creare distacco tra sé e l’accaduto, e non sentirsi colpevole o incapace o indegno.

In questo senso, una donna sposata infedele – tradendo il proprio uomo quando ormai la relazione è agli sgoccioli – creare il contesto più semplice per lasciare il marito senza girare il coltello nella piaga, e riesce a ridimensionare il rischio che lui non si senta abbastanza per lei.

Sentirsi viva

Insoddisfazione è anche questo: annoiarsi. In un matrimonio o in un qualsiasi rapporto monogamo para-coniugale, non sempre il rapporto diventa sempre più profondo e significativo nel tempo.

Ci vuole impegno da entrambe le parti. Ma per metterci impegno ci vuole anche motivazione, e non sempre si riesce a trovare nell’altro la forza per tenere in vita un rapporto, magari messo a dura prova dalle tensioni della vita di tutti i giorni, piuttosto che dai conflitti ideologici dei singoli membri della relazione, che da quando questa è iniziata sono evoluti non solo come parte della coppia, ma anche come singoli individui.

Spesso si sentono persone sposate lamentarsi in confidenza con gli amici e dire di essere arrivate a un punto in cui non si sentono più vive. Capita quindi che la relazione non sia più la priorità della donna sposata (o dell’uomo, certo), ma che col passare del tempo lo siano diventati la carriera, la famiglia, i figli, la salute, che a loro volta sono settori fortemente stressanti e non strettamente finalizzati al piacere.

Quando questo succede, le risorse psicologiche e intellettuali – ma anche quelle economiche, perché no? – a disposizione della donna non sono più dedicate al matrimonio, ma convogliate su altro, e difficilmente la sposata che ha perso lo stimolo verso il partner, riuscirà a ritrovarlo. Per questo, tenderà a cercare altri uomini – o un altro amore – che la fa sentire davvero viva, dapprima tradendo il proprio uomo e poi, talvolta, lasciandolo per l’amante.

Conclusioni

Abbiamo visto una serie di motivazioni che spingono la donna (alcune, anche l’uomo) sposata a tradire il proprio uomo, e c’è una conclusione che si può trarre con una certa sicurezza: non sempre l’infedeltà è associata alla mancanza di amore per il marito che si tradisce.

L’amore è un impulso complesso, a cui concorrono elementi diversi che – interagendo tra loro – possono risultare contraddittori e creare scompiglio nell’animo umano: piacere fisico, attaccamento e innamoramento sono tre componenti che negli esseri umani non vanno sempre a braccetto e che, agitate e non mescolate, costituiscono il cocktail letale dell’amore.

Viviamo in una società disincantata e un po’ cinica che ha la qualità di aver finalmente separato i concetti di amore e attrazione: siamo tutti d’accordo che si può amare il partner senza provare più attrazione fisica nei suoi confronti, e che è perfettamente normale avere pensieri erotici e fantasie verso altre persone.

Che questo possa avere, specialmente per le donne, implicazioni psicologiche più profonde, è giusto riconoscerlo: il rispetto parte dal riconoscere una persona per quello che è, senza giudizi, anche quando questi fanno male o ci sono scomodi.

Di certo, non si può negare, che l’infedeltà porta con sé una serie di vantaggi, sia per la coppia sia per l’amante o gli amanti, e va letta anche in questa chiave positiva, cioè come un circolo virtuoso utile a preservare la stabilità e la serenità della coppia – specialmente dove c’è una famiglia con figli – e il benessere psico-fisico di chi ne fa parte, e di chi – come l’amante del caso – partecipa dall’esterno carpendo egli stesso i lati più gradevoli della donna che tradisce il proprio uomo, senza accollarsi gli aspetti pratico-organizzativi di una vita emotivamente complessa e stressante come quella famigliare.

È tutta questione di intelligenza emotiva, e di saper scegliere il ruolo più adatto a noi in questo schema di rapporti e affetti.

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