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La mia ragazza mi tradisce: il mio esclusivo racconto di corna

onna che parla al telefono con amante

Di tradimenti incrociati: ho tradito mia moglie, ora la mia ragazza mi tradisce

Ho quarantotto anni e la mia ragazza mi tradisce… Solo a dirlo, mi vergogno. “Alla mia età!” è il martello pneumatico che mi rimbomba, impietoso, in testa: questa è la frase che mi ripeterebbe qualunque dei miei amici se glielo confessassi.

Io e Giulia abbiamo 16 anni di differenza (lei ne ha trentadue) e ci siamo messi insieme un anno e mezzo fa dopo che lei mi ha – letteralmente – convinto. Dal canto mio, sono sempre stato uno di quelli scettici su chi lascia il partner storico per l’amante, specialmente un’amante più giovane, ma lei – che all’epoca era la mia amante – oltre ad avermi (naturalmente!) sedotto, mi ha anche fottuto la testa. Come ci siamo conosciuti?

Su Instagram. Ecco, se uno vuole la garanzia di essere abbindolato, circuito e fottuto (non solo nel senso buono), Instagram è il posto giusto dove trovare una donna per una relazione extraconiugale è praticamente paragonabile ai siti di incontri per sposati.

Io, come molti quarantenni, volevo bene a mia moglie (e gliene voglio tuttora, benché la legge italiana sia estremamente punitiva per gli uomini, e lei sia particolarmente spietata nei miei confronti… non credo me lo perdonerà mai) ma avevo bisogno qualcosa di più.

Stavo insieme da più di otto anni e avevo avuto già qualche flirt con colleghe varie, una volta con la commessa di una grande catena di abbigliamento sportivo da cui andavo spesso con la scusa del calcetto e del tennis (sono molto sportivo), ma non avevo mai concretizzato – e a dire il vero non ne avevo il coraggio.

È stata Giulia che, vedendo un mio post su Instagram, ha iniziato a flirtare (prima con un commento e poi scrivendomi su Instagram con la scusa dell’approfondimento tematico – sono un giornalista economico e voleva farmi qualche domanda, lei lavora in una multinazionale).

La strada da lì all’incontro si è accorciata sempre di più, finché dopo una pausa pranzo in zona stazione siamo finiti in un piccolo albergo e abbiamo iniziato a darci dentro magnificamente. Ero esausto, non ne ho avuto più abbastanza. All’inizio volevo che fosse un’avventura occasionale… Io con una donna così giovane?

Mi sentivo ridicolo. Ma è stata proprio lei a farmi cambiare idea: continua a ripetermi che non voleva essere la mia sgualdrina, che le piacevo davvero – troppo – e che non voleva stare un minuto di più senza di me, che passare la sera e i weekend pensando che io ero con un’altra le faceva venire la gastrite, che aveva bisogno di me. E io avevo bisogno di lei, ero davvero persone. Insomma, ci siamo messi insieme e ora mi tradisce.

È una ragazza a me assolutamente incomprensibile, perché non mi sembra cambiato nulla da prima. Certo, sui social vedo molti ragazze e ragazzi della sua età parlare di poliamore, ma nei nostri – lunghi – discorsi (sia prima sia dopo essere diventati amanti ed esserci poi messi assieme) non abbiamo mai menzionato la possibilità di aprire o estendere la nostra coppia: abbiamo fatto un patto, pur sempre nato da un tradimento, ma un patto, di stare insieme e di esserci fedeli. Non capisco perché abbia deciso di infrangerlo.

A dire il vero, all’inizio non riuscivo a credere che mi tradisse. Sono sei mesi che lo fa, ne ho la certezza (manco un anno è riuscita a starmi fedele, dopo avermi messo all’angolo, avermi fatto rivoluzionare la mia comoda vita matrimoniale per lei). Non ho voluto crederci a lungo, fette di salame sugli occhi.

Eppure, riconoscevo tutte le mosse della traditrice: si mette in disparte (troppo in disparte) a guardare il telefono, e si incazza a bestia se cerco di sbirciarlo. “Non ti fidi?”, chiede con aria incazzata, facendo finta di non poterne più della mia invadenza, per farmi credere che sono io a essere soffocante. Poi quando abbassa la guardia, e la lasci sola, si mette a sorridere scrivendo concitatamente messaggi, e si fa i selfie con l’aria seduttiva, mostrando i seni alla camera – e alla sua nuova vittima.

Non me ne sono mai convinto, però, fin quando un giorno sono tornato a casa con molto anticipo dalla redazione e ho trovato la sua scrivania col pc aperto su WhatsApp Web, esattamente sulla chat con l’uomo con cui mi tradisce. Era in corso una conversazione erotica molto spinta, lei gli aveva appena mandato un video (l’anteprima del video era palese: lei che si stava masturbando per lui).

Sulle prime, mi sono arrapato un sacco, devo ammetterlo. Sarà stata l’incazzatura, avevo bisogno di fotterla forte e farle sentire di nuovo che cosa sapevo fare. Sono andato da lei e abbiamo fatto l’amore con un’eccitazione che non provavo da qualche mese (ce l’avevo durissimo, mi sentivo io stesso quindici anni più giovane), lei non era mai stata così bagnata.

Ma poi mi sono anche incazzato nero: ero stato io o era stato lui a farla bagnare così? Sentirsi traditi fa sempre molto male, si fa presto a dire che non bisogna prenderla sul personale, ma, quando uno (come me) ama chi lo tradisce, ci mette un attimo a mettersi in discussione e a veder crollata ogni certezza. Capisco la disperazione di mia moglie, ora. Mi dispiace che si senta così ferita, è davvero irrazionale.

Ora, con Giulia sono molto incerto. Lei mi sembra innamorata come prima (non voglio esagerare a dirmi che lo sembra di più, mi sembrerebbe una costruzione mentale mia – wishful thinking – o la conseguenza diretta del suo gioco di finzioni). Il solito: si è scusata e dice che non lo farà mai più, che giura di essermi sempre fedele e che non si sente più parte delle donne che tradiscono il proprio uomo. Ma è quello che voglio?

Anche io vorrei andare a letto con altre, pur mantenendo la relazione, ma non so se riuscirei ad accettare fino in fondo che lei mi tradisce… E se si innamorasse dell’amante? Non voglio perderla.

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